Al centro del Porto di Ischia, di fronte alla statua del Cristo Redentore che domina il molo di attracco degli aliscafi, la Chiesa "Santa Maria di Portosalvo" è il primissimo monumento che il turista si trova davanti appena sbarca a Ischia.
Inaugurata nel 1856 (due anni prima c’era stata la posa della prima pietra in contemporanea con l’apertura del porto) la chiesa, come il porto e la strada interna di collegamento tra i comuni di Forio, Lacco Ameno e Casamicciola Terme era inserita in un più generale disegno di valorizzazione del territorio finanziato dalla casa reale borbonica.
Del resto, le colonne che dividono l’edificio dalla trafficata Via Iasolino costituiscono una prova inequivocabile dell’influenza borbonica. La tendenza artistica a riprendere ideali e modelli dall’architettura greca e romana è la cifra dello stile neoclassico cui grande impulso aveva dato l’avvio degli scavi di Pompei voluti - un secolo prima - proprio da Carlo Sebastiano di Borbone.
Alle spalle, quasi a proteggerla, la collina del Montagnone, il piccolo promontorio che, in qualche modo, è la testimonianza ideale del perché l’altro appellativo con cui è conosciuta Ischia nel mondo sia "Isola Verde".
La chiesa, a due piani, si presenta a tre «navate» con pianta a «croce latina». A dispetto delle difficoltà del gergo tecnico, la croce latina si distingue dalla greca perché gli spazi laterali o «transetti» si aprono grosso modo ai due terzi della navata centrale, disegnando appunto una croce che richiama la forma del Crocefisso della tradizione cristiana.
In ciascuna delle navate della Chiesa "Santa Maria di Portosalvo" c’è un altare. Su ognuno un dipinto di grandi dimensioni, riconducibile, in tutti e tre i casi, alla pittura napoletana del XIX secolo. E infatti due delle tele - Santa Maria di Portosalvo e San Giuda Taddeo, rispettivamente nell’abside maggiore e sull’altare di sinistra - sono opera di Vincenzo De Angelis, mentre il San Francesco di Paola sull’altare di destra è di Giambattista Santoro, pittore proveniente da un’illustre famiglia di artisti cosentini, formatosi nella prima metà del XIX secolo all’Accademia di Napoli.
Dal 1932 la Chiesa "Santa Maria di Portosalvo" è sede parrocchiale: una delle 7 del comune di Ischia. Una delle 25 dell’intera isola d’ischia.
Chiesa "Santa Maria di Portosalvo"
Parroco DE DONATO Luigi
Via Porto Salvo, 2 - 80070 Ischia (Na)
Tel. Chiesa 081991061
Orari delle Ss. Messe:
- invernale fer 18.30 fest 10,30 – 12.00 – 18.30
- estivo dom.8.30-10:30- 20.00 (19.30 prefestivo)
Twitter: @prontoischia