Rispetto a Ischia Porto, Casamicciola Terme e Lacco Ameno, Forio si è affacciata più tardi al turismo. Solo negli anni '70 del secolo scorso, infatti, ha avuto inizio quell'espansione alberghiera che nel versante settentrionale dell'isola era cominciata dieci anni prima. Un ritardo, va detto, velocemente colmato, al punto che la baia di Citara, compresa la soprastante collina del Cuotto, da tempo è una delle aree a maggior densità ricettiva del mondo.
L'apertura del Parco Termale Giardini Poseidon è stata la scintilla da cui è scaturito l'impetuoso sviluppo turistico dell'area. Fino ad allora - parliamo degli anni '60 - la copiosa acqua termale di Citara veniva utilizzata per irrigare gli orti presenti nella baia (vd. foto bianco e nero nella gallery), senza dimenticare il tentativo di sfruttare la risorsa a fini energetici: a Citara, infatti, venne realizzata la prima centrale geotermica a ciclo binario del mondo, rimasta in funzione soltanto un paio d'anni.
Oggi, come detto in apertura, la baia di Citara è tutta un susseguirsi di hotel tre e quattro stelle, tuttavia molto diversi tra loro. Ci sono gli hotel della catena "Forio Mare Terme" (Hotel Royal Palm, Hotel Parco San Marco, Hotel Park Imperial) che alla spiccata vocazione termale abbinano i grandi numeri; c'è l'Hotel Sorriso Thermae Resort, celebre per l'avveneristica Spa; ci sono, inoltre, diverse strutture un po' più piccole, ad esempio l'Hotel Terme Galidon, che sono l'ideale per una vacanza tutta terme, mare e relax.
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